Buongiorno!
È passato più di un mese dall’ultimo numero della rivista iFoodStyle, quello di settembre/ottobre, che conteneva un po’ di fine estate e un po’ di autunno. Io mi sono divertita con il pesce, in particolare le saraghine che mi piacciono molto fritte ma anche marinate. In più costano pochissimo e fanno molto bene, dicono.
Io le ho fatte alla maniera romagnola riminese, dove la piadina è una cosa molto seria.
Quindi, ecco la ricetta:
- 300 g di alici pulite aperte a libro (filetti)
- farina 0
- olio d’arachide
- sale
- limone (a piacere)
- 2 piadine
- 2 cipolle rosse piccole
- 2 cucchiai di zucchero
- 2 cucchiai di aceto di mele
- Olio d’oliva
Sbucciate le cipolle e tagliatele a fette sottili. Disponete un pentolino sul fuoco con un goccio d’olio d’oliva. Fate cuocere le cipolle a fuoco basso per 5 minuti, aggiungendo 4-5 cucchiai di acqua.
Aggiungete due cucchiai di zucchero continuando a mescolare per altri 5 minuti.
Aggiungete infine l’aceto. Fatelo evaporare completamente (altri 5 minuti circa) e spegnete il fuoco.
Pulite le saraghine. Staccate la testa, apritele a libro togliendo la spina centrale fino alla coda e le viscere.
Passate i filetti sotto l’acqua corrente per eliminare residui.
In un piatto infarinatele.
Scaldate una padella con abbondante olio in modo da friggere a immersione.
L’olio è caldo quando, immergendo una briciola di pane, frigge.
Quindi immergete i filetti infarinati e scrollati della farina in eccesso, pochi alla volta.
Lasciateli friggere per 2 minuti.
Togliete i filetti con una schiumarola o delle pinze e adagiateli su della carta assorbente.
Salate.
Nel frattempo scaldate leggermente la piadina.
Componete i “panini” usando come base la piadina, poi un letto di rucola, abbondante cipolla e le alici.
Qui trovate il link per leggere la rivista per intero.
A presto!
1 Comment
tizi
17 Ottobre 2017 at 16:22molto particolare e saporita questa ricetta, sarei davvero curiosa di assaggiarla! amo la cipolla in versione agrodolce e unita al sapore deciso del pesce fritto deve essere ottima 🙂