Gli Svizzeri sono un popolo strano. Almeno, ai nostri occhi, sono singolari, precisi, lavoratori, nel corso della storia sempre al di sopra di tutto e tutti. Sono anche un popolo ricco, si dice. C’é una cosa però dove gli Svizzeri sono davvero ricchi. Ed è la produzione casearia.
Quando penso ai Formaggi della Svizzera a me saltano alla mente immagini bucoliche di prati verdi, di montagne, di case in legno. È un’immagine di pace, come il cibo usa fare spesso nelle sue libere associazioni 🙂
Gli Emiliano-Romagnoli sono un popolo genuino e godereccio. Lo sappiamo bene che la buona tavola, il buon vino, e altri piaceri di cui non parleremo in questa sede, ci fanno da padroni. E siamo anche molto fieri di essere come siamo 😀
Saranno quindi i Formaggi Svizzeri della tradizione, abbinati alle etichette vinicole della nostra Emilia Romagna i protagonisti di una degustazione che si terrà a Bologna venerdì 13 novembre, dalle 19, presso un posto che mi sta molto a cuore, l’Enoteca Italiana.
Credo che questo evento, questo tour in varie città italiane, sia unico nel suo genere, da non perdere se siete foodlover come me o semplicemente se vi piace andar per aperitivi 😀
Questa è la pagina FB dei formaggi dove troverete presto il link all’evento, che sarà linkato ampiamente anche sulla mia pagina 😀 . Mi auguro di vederci tutti, intanto vi racconto qualcosa sui formaggi protagonisti. L’abbinamento migliore con ogni vino lo decideremo noi la sera stessa. Inutile dire che io, che amo il vino, non vedo l’ora 😀
Emmentaler
Ha pasta dura da avorio a giallo chiaro e buchi grossi a forma di ciliegia. Il suo gusto è dolce, con sentore di noci, ed è assolutamente versatile in cucina. Proviene dalla valle dell’Emme e dalle regioni confinanti della Svizzera tedesca. La sua stagionatura va da un minimo di quattro mesi a un massimo di quindici.
Gruyère
La sua pasta è dura con piccole fessure rotonde, dal caratteristico color avorio. Ha gusto sobrio e intenso, da dolce a piccante a seconda della stagionatura, che va da un minimo di cinque mesi a un massimo di sedici. Nasce nella regione del Gruyère e nelle regioni circostanti di lingua francese.
Sbrinz
Una lunga stagionatura, che va da ventiquattro mesi a quattro anni, gli dona gusto pieno e intenso, con qualche nota piccante. Ha pasta dura, perfettamente fondente all’assaggio e senza occhiatura. È il formaggio più antico d’Europa e viene prodotto nella Svizzera centrale. In cucina è perfetto per gratinare o condire la pasta e il riso.
Tête de Moine
Dalla pasta semidura con occhi piccoli e scarsi, ha la particolarità di venire raschiato con un apposito attrezzo, la girolle, che forma “rosette” dal sapore di erbe odorose. Proviene dai distretti del Giura Svizzero, dove viene prodotto dal Medio Evo, e la stagionatura varia da tre a quattro mesi.
Appenzeller
Il suo gusto è aromatico e fruttato. Viene stagionato da un minimo di tre mesi a un massimo di cinque. Prodotto da settecento anni nei cantoni dell’Appenzell, San Gallo e Turgovia, ha pasta semidura color avorio o giallo chiaro e piccoli occhi distribuiti uniformemente. È ideale per preparare polenta condita o pasta al forno.
A presto amici! Anzi a venerdì 😀 :*
2 Comments
Lilli nel paese delle stoviglie
9 Novembre 2015 at 22:24caspita sarebbe molto godurioso esserci, che bellezza vino e formaggi! se ti va passa da me! buona settimana modella!
Cinque formaggi svizzeri hanno incontrato cinque vini regionali. Ed è stato amore | La cuisine tres jolie
3 Dicembre 2015 at 8:26[…] vini, in particolare di vini emiliano romagnoli e di formaggi, quelli provenienti dalla Svizzera. Come vi raccontavo tempo fa ho preso parte a questa serata come ospite, come supporto, come writer, ma soprattutto come […]