Questa mattina mi sono svegliata con la poesia di Mercedes Sosa in testa
“Cambia lo superficial
cambia también lo profundo
cambia el modo de pensar
cambia todo en este mundo…
Cambia il clima con gli anni
cambia il pastore il suo pascolo
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.
Cambia il più prezioso brillante
di mano in mano il suo splendore
cambia nido l’uccellino
cambia il sentimento degli amanti.
Cambia direzione il viandante
sebbene questo lo danneggi
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.
Cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia
cambia, tutto cambia.
Cambia il sole nella sua corsa
quando la notte persiste
cambia la pianta e si veste
di verde in primavera.
Cambia il manto della fiera
cambiano i capelli dell’anziano
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.
Ma non cambia il mio amore
per quanto lontano mi trovi
né il ricordo né il dolore
della mia terra e della mia gente.
E ciò che è cambiato ieri
di nuovo cambierà domani
così come cambio io
in questa terra lontana.
Cambia, tutto cambia…”.
E ho pensato che una riflessione sul cambiamento doveva per forza essere bella, così bella che dovevo condividerla con qualcuno.. E io cambio? Sì, eccome… Da un anno a un altro, da quando ho iniziato a studiare fuori casa, da quando ho studiato all’estero, da quando ho incontrato quelli che ora sono i punti fissi della mia vita, da quando ho aperto il blog “e così, come tutto cambia, che io cambi non è strano”:)
E sono cambiata tanto anche da un anno a questa parte, quando, per il compliblog, avevo indetto un piccolo giveaway, si partecipava con un lievitato e con le ricette partecipanti mi sono creata una piccola raccolta, salvata da me medesima e per me medesima, con tutte le ricette pervenute. Anzi diciamo che ne ho tenute da parte una lista di circa 10, quelle che più mi avevano colpito. Ricordo che lo dichiarai pure che l’intento dell’iniziativa era, anche per me, quello di avere una lista di lievitati da preparare nei giorni a seguire. Per una piccola parte dei lievitati pervenuti così è stato, con gli altri si sono un po’ allungati i tempi…
Questa focaccia è infatti una delle tante ricette che erano arrivate e che ho salvata tra i preferiti da circa un annetto… Poi il blog che l’ha pubblicata ricordo di averlo seguito per un po’, ha davvero delle cosine molto carine. Qui la ricetta originale.
Se c’è una cosa in cui non sono cambiata è la curiosità di provare ricette nuove, come nuove filosofie di vita. Non potrei essere vegana credo, ma i sapori alternativi sono sempre fonte di stimolo per me… Poi penso che nella vita bisogna saper fare un po’ tutto, compreso cimentarsi nel vegan-style!
Per una focaccetta per due persone:
250 g di farina di grano tenero, io tipo 0
80 g di yogurt di soia naturale
olio evo
3 g di lievito di birra (circa mezza bustina)
acqua q.b.
sale grosso
una manciata di capperi sotto sale dissalati
pepe bianco
Prepariamo l’impasto della nostra focaccia. Mescoliamo la farina con lo yogurt e un mezzo cucchiaio di olio. Sciogliamo il lievito di birra in mezzo bicchiere di acqua tiepida e lo uniamo. Impastiamo per una decina di minuti, aggiungendo acqua se necessario (un po’ ne servirà). Deve essere un impasto morbido ma non troppo molle. A questo punto ungiamo l’impasto con l’olio evo e riponiamo nella ciotola. Copriamo la ciotola con un panno, la posizioniamo in un luogo tiepido e facciamo lievitare per una notte (circa 12 ore).
Trascorso questo tempo accendiamo il forno a 180°.
Riprendiamo il nostro impasto e lo spianiamo in una teglia foderata di carta forno. Spolveriamo di pepe bianco e con qualche chicco di sale grosso. Terminiamo con i capperi che premiamo leggermente.
Inforniamo per 30 minuti.
E anche il mio set fotografico ha il suo sabotatore….
(Zia smetti di giocare con quel coso -il cavalletto- e vieni a giocare a nascondino con me!)
A presto puffette!
18 Comments
Yrma
21 Febbraio 2014 at 7:54Vero…tuto cambia a me ieri è venuta in mente la celebre frase "Panta rei" …direi che è un "motto" che mi sovviene spesso…La capacità di una persona di adattarsi ai cambiamenti e renderli a proprio vantaggio è tutto! Tu hai saputo cogliere il buono di tutte e tue esperienze e…un super blog che cresce sempre più ed è sempre più bello, un riflesso della tua bella persona:) Le focacce le adoroooooo, lo yogurt di soja è nel mio frigo (in realtà potrei mangiare solo quello!!) i capperi idem…Non posso non porvarla! Un abbraccio avvolgente come i venti che cambiano la vita ma…portano solo cose belle 😉
lacuisinetresjolie
21 Febbraio 2014 at 20:22Grazie Yrmaaaaa :***
Alem
21 Febbraio 2014 at 8:19per fortuna che tutto cambia!!
🙂
buonissima la focaccia!
conunpocodizucchero Elena
21 Febbraio 2014 at 9:04grazie per aver condiviso con noi questa poesia e qst riflessioni sul cambiamento. E questa magnifica focaccia! 🙂
Dolci a gogo
21 Febbraio 2014 at 9:48Tutto deve cambiare altriemnti la vita sarebbe cosi piatta….certo i cambiamneti fanno sempre un po paura ma a volte sono un toccasana come questa focaccia che se l'avessi qui cambiarebbe la mia giornata!!Bacioni,Imma
Mirtillo E Lampone
21 Febbraio 2014 at 11:15…tutto cambia, tutto ritorna, tutto si ripete, tutto si mescola…è un gran bel casino la vita, ma immaginati la piattezza di una vita meccanica e sempre uguale a se stessa?
Bella la tua focaccia tesoro, mi attira!
Un bacione ♥
Valentina
21 Febbraio 2014 at 12:37Beh ma la manina del sabotatore è amoreeeee 😀 <3 Tutto cambia, tutto muta… il cambiamento è positivo per me, sempre… l'evoluzione ci fa conoscere nuovi aspetti di noi stessi, nuove realtà, molto spesso nuove vite. Quindi, evviva il cambiamento! Questa focaccia mi piace tanto, ottima con i capperi! Proverò 😉 Un abbraccio grande, stella bella <3 buon weekend :**
Simona Mirto
21 Febbraio 2014 at 13:08I cambiamenti fanno parte della vita e aiutano a farci crescere.. qualunque sia l'età che abbiamo e qualunque sia il percorso che stiamo facendo… sono indispensabili.. e sono felice di leggerti propositiva in questo divenire 😉 splendida la focaccia:) sai quanto amo i lievitati e le pizze in particolare su di me hanno un effetto speciale.. un bacione Cla:*
paneamoreceliachia
21 Febbraio 2014 at 13:17La vita è bella perché ci sorprende con i suoi ed i nostri cambiamenti.
Tuo nipote ha fatto bene ad allungare la mano. Ne prenderei volentieri un pezzo anche io!!!
Buon we.
Alice
Claudia
21 Febbraio 2014 at 13:19E' una bellissima poesia lo sai? hai fatto bene a condividerla.. Tutto cambia… noi anche e non è strano! Buona invece la tua focaccia.. è di Camiria!! quando la pubblicò ancora non conoscevo il suo blog! T'è venuta bene bene.. 🙂 baci e buon w.e.
m4ry
21 Febbraio 2014 at 14:08Il cambiamento è fondamentale in tutti i campi..ci si sente vivi, dinamici e pieni di infinite possibilità 🙂 E guarda un po' che focaccia particolare che mi hai preparato ! Bella e buona 🙂 Bacino e buon fine settimana
Chiara Setti
21 Febbraio 2014 at 18:39io cambio ogni giorno ma credo che faccia parte della nostra crescita….
che bella l'ultima foto e che buona questa focaccia!! :*
Lilli nel paese delle stoviglie
22 Febbraio 2014 at 14:01Non ho mai usato loyogurt di soia, son curiosa, e neppure i capperi sulla focaccia, proverò la tua ricetta che mi pare proprio buona e quella manina nella foto, che bella! Penso spesso anche io ai cambiamenti, a volte con fiducia, speranza, ottimismo, altre con paura, diffidenza, malinconia!
Ely Valsecchi
22 Febbraio 2014 at 16:43Ziaaaaaa ha ragione gioca con lui!!!!!! Proverò questa ricetta,mi piace come te provare ingredienti alternativi e se al posto del lievito di birra usassi la pasta madre? Secondo te quanta ne dovrei usare? Grazie!
lacuisinetresjolie
25 Febbraio 2014 at 19:43Sui 70 g direi.. Scusa il ritardo nella risposta!
Smuack:*
AnnaPaulaB
23 Febbraio 2014 at 11:02Non giro spesso..ormai sono diventata un'iperfanatica di instagram ;-D ma quando passo da te so che trovo "pane per i miei denti" e per il cuore..
Un abbraccio
Francesca Edesia
23 Febbraio 2014 at 13:03Noi di capperi ne abbiamo tanti qui in Sicilia:) Buonissima ricetta!
http://www.saucysiciliana.blogspot.com
Alessandra Gio
23 Febbraio 2014 at 20:44Tutto cambia e a me sembra – solo sembra – di essere uguale a me stessa da un po' di tempo a questa parte…sarà che in questo periodo sono felice…eppure anche adesso sto cambiando… Buona la tua focaccia, saporita di capperi, e deliziosa quella manina impaziente!!