Al ritorno dal raduno delle blogalline di sabato mi sono lasciata con la
Dani con la sua raccomandazione di prendere qualcosa di sostanzioso da mangiare durante il viaggio.
Il fatto è che dopo il pranzo di sabato non avevo per nulla fame e nessun panino del bar della stazione mi faceva voglia (la Dani mi aveva consigliato Mc Donald… Io? Con tutti gli sforzi che faccio per tenere fede alla mia parte nogglobal? Non scherziamo và..;). Ho pensato però che il viaggio in fondo sarebbe durato più di 3 ore e poteva avere senso un cibo da compagnia. Mi sono ritrovata a comprare così delle patatine in tubo (più o meno dagli anni Novanta che non mangiavo la nota marca di patatine in tubo.. E la mia bandiera nogglobal va così a farsi benedire..).
Sono poi salita sul treno e ho preso posto. Nel momento in cui mi sono seduta il vagone era vuoto. Tempo cinque minuti e hanno preso posto di fronte a me una coppietta, ragazzo e ragazza, evidentemente reduci da una fuga d’amore che hanno iniziato subito a piccionare. Ottimo direi. Mi aspetta davvero un luuuuungo viaggio.
Vicino a me si è poi seduta una ragazza calabrese con una voglia di chiaccherare palpabile ma dai modi molto piacevoli e un gruppo di ragazzi galvanizzatissimi, reduci da un addio al celibato.
Poco prima di partire entra poi una mezza pazza che impreca contro il mondo, con una valigia enorme e con madre a seguito. E si siede subito di fianco a noi.
Durante tutto il viaggio si è creata una divertente catena. Non si capiva bene chi stesse prendendo in giro chi. La mia vicina calabrese dava corda alla pazza (tempo un’oretta e ci ha raccontato tutta la sua vita..) i tizi dell’addio al celibato davano corda alla mia vicina (ci stavano a provà..) mentre la coppietta dormiva. Io me ne stavo in disparte col mio ipod nelle orecchie, rigorosamente spento per non perdere una parola, ridacchiando sotto i baffi e scambiandomi ogni tanto sguardi di intesa con la vicina.
A Firenze poi la nostra amica pazza è scesa, lasciandoci il numero e con il proposito (suo) di rivedersi presto..
A questo punto gli animi si sono decisamente quietati e io e Giusy (la vicina) abbiamo iniziato a chiaccherare in modo normale. Mi è venuto spontaneo domandarle come si sta dalle sue parti in Calabria e lei me lo ha raccontato con dovizia. E’ stato un bello scambio.
Le mie patatine in tubo da compagnia sono beatamente rimaste nella borsa fino a Bologna quando abbiamo salutato i ragazzoni dell’addio al celibato e, insieme a Giusy, siamo scese dal treno, lei verso Bologna centro, io verso il treno per Ravenna.
E allora sì che, con un treno quasi vuoto e con l’i pod nelle orecchie, che questa volta marciava eccome, alle 22 di sera, ho dato fondo al mio adorato tubo. In fin dei conti, dopo un pranzo all’Aroma, servita e riverita, una seduta di junk food per tornare alla realtà ci sta no?
E ora Signori la mia ricetta, che mia non è (devo sempre citarle ste fonti? Che scatole, dai facciamo che sta volta indovinate voi…) del bucatino. Ho sempre avuto la ferma convinzione che il bucatino fosse una pasta stupida. Liscia e grossissima. E poi cosa serve quel foro al centro? Bah… Tutto sommato però in questo timballo riacquista dignità.. Eccome se la riacquista…
(Lo so, lo so, la presentazione è simile a una ricetta postata un po’ di tempo fa.. Sto all’università, se le mie coinquiline non mi hanno ancora dato fuoco alla cucina mi ritengo già molto fortunata..)
Ingredienti (per due persone):
170 g di bucatini
400 g di pomodori pelati (peso non sgocciolato)
125 d di mozzarella (fatta asciugare per qualche minuto)
una quindicina di pomodorini ciliegini
30 g di parmigiano reggiano grattugiato
2 cucchiai di pangrattato
origano secco
uno spicchietto d’aglio
olio evo, sale
un cucchiaino di zucchero
Per prima cosa tagliamo i pelati a pezzetti e li cuociamo in una padella con un giro di olio, l’aglio sbucciato (che poi toglieremo), lo zucchero, una presa di sale e una spolverata di origano. Cuociamo per 20 minuti circa. In cottura mettiamo anche un po’ della salsa che i pelati lasciano sul fondo (del barattolo della conserva) per renderli più cremosi.
Intanto cuociamo la pasta in abbondante acqua salata e la scoliamo bene al dente (la passiamo nell’acqua fredda per fermare la cottura).
Condiamo poi i bucatini con la salsa di pomodoro e il parmigiano, tenendone indietro un paio di cucchiai.
Mescoliamo delicatamente.
A questo punto siamo pronti per preparare il nostro timballo.
Ungiamo una pirofila con abbondante olio evo. Facciamo un primo strato con i bucatini. Spezzettiamo poi la nostra mozzarella in piccoli pezzetti e facciamo il secondo strato (ne useremo circa la metà). Andiamo avanti così fino a esaurimento degli ingredienti. Io ho terminato con uno strato di bucatini.
A questo punto tagliamo a metà i nostri pomodorini e li poniamo come ultimo strato. Completiamo con il pan grattato, con il parmigiano rimasto e una spolverata di origano. Saliamo q.b. (io poco).
Cuociamo in forno a 180° per 20-25 minuti circa (fino a doratura).
A presto puffette:**
42 Comments
sabry
1 Maggio 2013 at 6:48I bucatini sono il formato di pasta che preferisco, eppure tanti lo odiano perchè sguiscia, sarà che a Roma il bucatino è il bucatino…mò lassamo stà che la matriciana sè imbastardita cò mille formati ma nun ce scordamo che è nata co lì bucatini!!! Stò timballo è veramente sfizioso, un'ottimo piatto anche da asporto!
m4ry
1 Maggio 2013 at 7:08Buongiorno bellissima 🙂 Il mio ritorno a casa è stato silenziosissimo..ero circondata da persone che studiavano, e ti dirò, meglio così..ero così sazia e piena di emozioni che sentivo davvero il bisogno di starmene in silenzio a meditare..per me nessun cibo di compagnia, solo acqua. Sono scesa alla stazione di Barletta che erano quasi le 22..ho trovato il mio amore che mi ha portata a Trani a mangiar la pizza,e poi, via, a casina..
Non ricordo di chi sia questa ricetta…in ogni caso, ha un aspetto favoloso, i colori e le foto, sono bellissimi ! Ti abbraccio e ti auguro un sereno 1° maggio :**
Dolcemeringa Ombretta
1 Maggio 2013 at 7:22Claudia anche a me hanno detto di prendermi da mangiare prima di partire e allora non molto convinta siamo andati dove vendevano pizze e focacce romane e ho comprato un po' di pizza romana…. Appena salita mi sono addormentata, ma al risveglio avevo fame!!! era buonissima!!!! ma hai visto la foto di noi due?! me la sono scaricata;)
anche io non ricordo di chi sia questa ricetta e non ho neanche mai fatto i bucatini ma la trovo sfiziosissima!!!!
un bacio "caruccia" bella!!!
Dani
1 Maggio 2013 at 8:30Brava Claudia non mi hai delusa, OVVIAMENTE anche il noto tubo rientra tra la mie preferenze quindi mi sembra un ottimo succedaneo del MC >.<
E poi il viaggio di ritorno è stato proprio carino!!!!!
Questa ricetta è meravigliosa a vedersi, ma i pomodori potrebbero uccidermi… Io comunque prendo appunti perchè uno deve essere preparato a cucinare tutto!
Baci e buon primo maggio!
Tiziana M
1 Maggio 2013 at 8:48ciao, ma sai che ho scoperto ora che sei di Ravenna!!! ma allora siamo ad appena 8 km… pensa!!? l'ho addocchiato pure io questo piatto e credo sia davvero un primo eccellente. Il tuo viaggio in treno dev'essere stato uno spasso.. almeno le ore son passate più in fretta!! ciaoooo
v@le
1 Maggio 2013 at 9:26clo io li adoro i bucatini.. hahah simpatica cronaca del tuo viaggio in treno.. legegre il post è stato come essere un po li con te 🙂 a prestoooo
ღ Rosalba ღ Le semplici ricette di Nonna Papera ღ
1 Maggio 2013 at 9:34Ciao, niente male il viaggio di ritorno 😉 questi bucatini sono molto invitanti, un bacio e buon 1º maggio 🙂
Valentina
1 Maggio 2013 at 10:14Quanto mi piace leggerti, mi piace tanto il tuo modo di raccontare e ogni volta mi immergo nel racconto come se fossi lì 🙂 Singolare questo ritorno in treno… mi hai fatto ricordare che in treno, in passato, ho beccato diverse tipologie di persone, alcuni decisamente matti… altri piacevoli e simpatici. Guarda, io amo il junk food… ahahah… quindi sono di parte… le patatine ci stavano eccome (e forse pure il panino ma dopo il pranzo all'Aroma nemmeno a me sarebbe entrato nello stomaco :D) I bucatini mi piaciucchiano… non mi fanno impazzire ma il tuo timballo lo mangerei volentieri e… subito 😀 Complimenti e un forte abbraccio, buon 1° Maggio :**
annaferna
1 Maggio 2013 at 13:03ciao cara
questo piatto è d'obbligo qui da me in estate, molto simile al tuo ma con tanto basilico spezzettato con le mani ^_^.
quando viaggio in treno spesso fingo di dormire perchè mi piace ascoltare i racconti di vita altrui ^_^.
baci
Chiara Setti
1 Maggio 2013 at 13:16Ha ha…anch'io in quelle situazioni fingo di ascoltare musica e invece ascolto le storie se vicini!! 🙂 é molto divertente!!
Io non amo i bucatini perché non si arrotolano bene sulla forchetta però questo sformatino éassai invitante!!
Loredana
1 Maggio 2013 at 17:50Allora, ho riconosciuto subito questa ricetta perchè me la sono appuntata per prepararla domenica…pranzo con i suoceri 😛
Avrei tanto voluto essere dei vostri…ma la prossima volta ci sarò!
Io, di solito, sono abbastanza asociale, in treno, infilo la testa nel libro e la rialzo solo all'arrivo, se mi và bene e non c'è gente che chiacchiera , altrimenti come hai fatto tu, ma fingendo di leggere e ascoltando storie nuove!
Buon primo maggio
marina riccitelli
1 Maggio 2013 at 19:56Io li adoro i bucatini!!!!!!!!!! E questi sono mooooolto invitanti! E' tanto tempo che non faccio un viaggio in treno, ma mi ricordo benissimo quanto è divertente!! un bacio
Ketty Valenti
1 Maggio 2013 at 20:06A me piacciono i bucatini,sono belli carnosi!
ghiottissima la tua ricetta,ingredienti che adoro!
Z&C
celeste
1 Maggio 2013 at 20:45Che bel racconto di colore, mi fa pensare ai miei viaggetti verso roma quanbdo vado a Roma dal mio boy, ne potrei raccontare di cotte e di crude 🙂
E i bucatini? Golosi!!
Claudia
2 Maggio 2013 at 8:25Ammazza che viaggetto di ritorno… ahahahah mi sei sembrate me sul treno quando andavo a lavoro.. gli auricolari facendo finta di sentire la musica.. ma lettore spento.. per sentire magari qualche discussione tra viaggiatori ihhihihi Bucatino pasta stupida? meno male che tis ei ricreduta.. è così buono "succhiarselo" quando si cucinano col sugo.. Ottima ricetta la tua… baci cara Clà.. buona giornata
Luisa Piva
2 Maggio 2013 at 8:35Sorrido all'idea del tuo palato confuso che da finger food chiccosissimi di alta cucina passa alle famose pring… Patatine in tubo.. 🙂
I viaggi in treno sono un avventura .. Per i 5 anni di università a Padova e poi altri 4 in cui c'ho lavorato , ho fatto la pendolare in treno.. Se ne vedono, sentono ed odorano delle belle..
Qualsiasi sia la paternità del piatto, a me piace eccome.. Tutti mediterraneo..
Baci
simona
2 Maggio 2013 at 9:13ahahh claudia cara la chicca delle cuffie spente mi ha fatto rotolare dal ridere hahah troppo forte! beh io ho passato la mia "giovinezza" nei treni, un pò per lavoro, un pò per le eterne distanze che mi hanno separato anche da fidanzata dal mio attuale marito e mi hai fatto fare un passo indietro nel tempo…. i viaggi in treno sono meglio degli spettacoli a teatro.. con 1 solo biglietto viaggi doppio:) splendido questo timballo.. tra l'altro a quest'ora è un super attentato! sappilo;D
Cinzia Tamburo
2 Maggio 2013 at 9:20Non sapevo che anche tu passassi per Bologna, allora la prossima volta organizziamo il viaggio insieme e poi io continuo per Padova. Io mi sono annoiata, tre ore con accanto una coppia di cinese, che appunto parlava solo cinese. Un primo piatto davvero ottimo!
Patrizia
2 Maggio 2013 at 13:31Sei sempre più simpatica Claudia, leggerti ogni volta mi fa sorridere serenamente 🙂
E che dire dei tuoi bucatini? Meravigliosi , un sola e semplice parola ME-RA-VI-GLIO-SI!
Un abbraccio e ..buon fine settimana !
Roberta
2 Maggio 2013 at 14:28Ahahaha, Claudia, mi hai ricordato tanti viaggi in treno, passati come il tuo, a far finta di niente con l'IPod spento per non perdermi nulla….e non perchè io sia impicciona ma perchè mi piace conoscere ed osservare il genere umano nelle sue infinite sfaccettature!
Noi abbiamo fatto il viaggio di ritorno in macchina, un paio di ore, ma strada facendo, visto che avevamo fatto tardi a Roma perdendoci per i meandri di Eataly, ci siamo fermati in un ristorantino di pesce vicino a casa….così, giusto per ammortizzare il rientro nella realtà. Che poi a me è venuta la febbre e sono tuttora in un limbo tra raduno e realtà 🙂
I bucatini…..a me piacciono, un po' scomodi ma per certi sughi sono la morte sua!
Un abbraccio!
Silvia- Perle ai Porchy
2 Maggio 2013 at 15:45Quanto mi piacevano i viaggi in treno, ai tempi dell'università e dei primi lavori!! Mi mancano tanto, si incontrano elementi così variegati!! Ahahaah ahahaah!
Giovanna
2 Maggio 2013 at 17:11Adoro i viaggi in treno! Si conoscono tante persone e situazioni. Ed è bello anche viaggiare con l'IPod, non sempre si ha voglia di chiaccierare e conversare.
Invece dei tuoi bucatini, una vera delizia, ne avrei sempre voglia!!!
Un bacione
edvige
2 Maggio 2013 at 19:01Ciaooo grazie ai vostri reportage e foto mi sono goduta ugualmente il vostro incontro. Buona la ricetta ed i bucatini…mi sporco sempre tutta come i bambini ma a casa mi dicono come i vecchi che io sono :((
Ciaooo
renata
2 Maggio 2013 at 20:04Che viaggio fantastico
e il tuo modo di raccontare cara Claudia
rende il tutto ancora più fantastico
un film insomma che avrei visto con piacere ahahah
Questa pasta non la ricordo…e non mi sembra di averla già vista
anch'io non sono una che apprezza il bucatino ma anch'io voglio ridargli dignità con questa fantastica ricetta
Complimenti!!!!!!!!!!!!
e grazie mille per gli auguri
Un bacione
Federica
3 Maggio 2013 at 6:10Il bello dei viaggi in treno è che si incontra di tutto di più :)) Lungo ma di certo non noioso il tuo rientro a casa!
Sai che a me invece i bucatini sono sempre stati simpatici? Forse un po’ meno alle magliette perché l’imbratto di sugo è quasi matematico. Ma forse è proprio questo che mi diverte. Ganzissima l’idea di farli al forno, me gustano con quei bei pomodorini rossi. Un bacione, buon we
Ileana Pavone
3 Maggio 2013 at 7:42L'idea di un timballo di bucatini mi piace tantissimo! un bacone grande cara Clo :*
Cristina
3 Maggio 2013 at 8:04Viaggiavo spesso per andare a trovare mio marito prima del matrimonio… Avevo sempre voglia di uno spuntino ^_^
Questi bucatini sono golosissimi!!
Fabiano Guatteri
3 Maggio 2013 at 8:41Un timballo con i fiocchi. Mi piacciono i piatti con la mozzarella, li trovo molto mediterranei.
ISABELLA
3 Maggio 2013 at 9:08Favoloso adoro i bucatini !!!
Baci ISA
Erika
3 Maggio 2013 at 9:29Con la fame che ho potrei morire davanti allo schermo guardando questa meravigliosa ricetta 😛
Kappa in cucina
3 Maggio 2013 at 13:58Che viaggio movimentato ma divertente in fin dei conti…ahahahah…. bellissimo racconto e bucatini strafavolosi!!! il tubo immagino sia finito tutto tutto vero? ti auguro un piacevole fine settimana! un abbraccio!
Manuela e Silvia
3 Maggio 2013 at 14:01Alla faccia del viaggetto! a sopravvivere sei stata bravissima 😉
Buonissimo questo timballo: semplice ma ben gratinato e con un sugo gustoso!
un bacione
Patrizia Monica
3 Maggio 2013 at 22:28Si anche tu sei andata….continuo a leggere sui vostri blog quello che mi sono persa : il prossimo sicuro veniamo.
Intanto ci presentiamo; siamo due sorelle unite dalla stessa passione siamo nuove iscritte e se ti va vieni anche tu ad unirti ai nostri follower
A presto
Patrizia di Cucina con Dede
elly
4 Maggio 2013 at 12:29Mi hai fatto scompisciare. Io che il treno lo prendo ogni giorno perché faccio il pendolare mi sono ho riconosciuto tutte le tue scenette…. la pazza di turno, la voglia di chiacchierare di qualcuno, amici festosi, piccioni tubanti e … cuffiette rigorosamente spente per carpire. Sai che una volta ho pensato di prendere appunti e scrivere un libro di avventure … del pendolare. E poi dulcis il tuo piatto strepitoso con i bucatini, tanto amati a da noi romani. Non da tutti perché per esempio se ti vuoi mangiare un'aottima amatriciana coi bucatini… ti devi letteralmente mettere lo scafandro per evitare schizzi ovunque!! Però che gioia che fanno! Come il tuo timballo, bello, goloso e colorato! Mi è piaciuto, te ne sei accorta??? Bacio!
elisabetta pendola
4 Maggio 2013 at 12:34e brava la tantocaruccia :*
ondinaincucina
4 Maggio 2013 at 13:51potevi prendere il treno con noi!!!!! io, Roberta, Ombretta e il marito, abbiamo fatto un bel viaggio insieme e il tempo è passato velocemente; e certo stare da soli non è la stessa cosa! però hai conosciuto una bella varietà di umana balengaggine!!
un piatto di bucatini fa sempre la sua buona figura!!
se passi da me un pensierino ti aspetta!
bacioni ragazza
Jessica Neumann
4 Maggio 2013 at 19:42Sembra cosi delizioso
http://couturetrend.blogspot.it/
Semplicemente Buono
6 Maggio 2013 at 12:42Più leggiamo i vostri racconti del raduno e più ci rammarichiamo di non esser potute venire!!! anche il tuo ritorno in treno deve essere stato a dir poco interessante (geniale l'ipod spento!!!)
Intanto ci gustiamo questa pasta, super buona!!
monica zacchia
6 Maggio 2013 at 18:29puffette è bellissimo! E che bello storia mi hai regalato del ritorno del tubo amato e dell'umana varia gente, incontri un mondo dentro uno scompartimento, vero? Il tubo riporta alla realtà! ahahhh dopo Aroma, tutti a panini e junk food, bella Claudietta. I bucatini per me erano quel formato di pasta utile a macchiare bene la camicia, impossibile da arrotolare intorno alla forchetta, però quando stanno in bocca con tutto il condimento dentro i famosi buchini ne vogliamo parlà? Qui utilizzi ingredienti freschi, buoni e esaltati nella cottura in forno. Perfetti per me! un bacio grande. mony
Mila
9 Maggio 2013 at 9:49Adoro tutte le forme di spaghetti…perchè riesco sempre a sporcarmi e così mi sento bambina, ops puffetta!!!!
Bellisssssima la tua presentazione
elisabetta pendola
11 Maggio 2013 at 19:46che carino il racconto della tua giornata!e che timballo!
Letizia Cattaneo
27 Maggio 2013 at 12:44Ciao Claudia,
ti ho mandato una mail invitandoti a partecipare con una ricetta "smart" alla Parimgiano Reggiano Chef, una gara online di ricette ispirate ai temi dello smartcooking (riciclo avanzi/riduzione sprechi/riscoperta ingredienti dimenticati…), ti va??
se si, carica la tua ricetta (questa dei bucatini mi sembra meravigliosa!) su https://apps.parmigianoreggiano.it/prchef/. Se vuoi altre info, invece, scrivimi su cattaneo@tribecommunication.it
ciao!
Letizia