Sabato, come anticipavo, sono stata alla giornata mondiale contro le povertà, in parte organizzata dal mio gruppo. Volevo condividere una sensazione. Ci sono delle cose che non dice nessuno ma i poveri e i senza tetto sono tanti, in aumento. Certi dati della caritas fanno davvero impressione.
Ravenna oltre a questa manifestazione era assediata dai NOTAV e c’è stato un gran caos tutto il pomeriggio.
Verso sera però, il rumore è cessato e durante la cena, lì in centro a Ravenna, è calato un silenzio commovente. La Camst ha distribuito dei pasti per tutti. Sono spettacoli che restano nella mente, le persone in fila che mangiano, probabilmente digiuni da tempo, alcuni che chiedono se possono avere un sacchetto per conservare gli avanzi per il giorno dopo. E questo silenzio, quasi una preghiera. Poi è arrivata la pioggia. Da sotto i portici dove eravamo mi sono fermata, appoggiata a una colonna, a guardarla quella piazza. Piazza S. Francesco. E la pioggia mi ha portato i pensieri più diversi. Sono partita in una sorta di trans meditativa. Non so dire bene a cosa ho pensato, ma penso di aver pregato anch’io. Poi mi si è avvicinato un compagno di gruppo che mi ha apostrofato con una battuta. E sono tornata sulla Terra:)
Ora una ricetta per i giorni di dieta. Non ci vuole niente, qualche verdura di stagione, miele, salsa di soia. Poi io ho aggiunto pepe rosa, preso in Francia.
2 carote
1 finocchio
1 cipolla rossa di Tropea
4 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio abbondante di miele
una noce di burro
6-8 bacche di pepe rosa
Per prima cosa prepariamo le verdure. Sbucciamo le carote, le laviamo e le tagliamo a metà per la lunghezza, togliamo la parte esterna delle cipolle e le facciamo in quarti. Mondiamo il finocchio, togliamo le foglie e lo tagliamo in quarti (o in pezzi più piccoli).
Scaldiamo in una padella la noce di burro e adagiamo tutte le verdure. cuociamo per una decina di minuti a fuoco basso e con la padella coperta.
Aggiungiamo la salsa di soia, il miele e il pepe rosa schiacciato e continuiamo a cuocere per altri 20 minuti sempre col coperchio.
A cottura ultimata aggiustiamo il sapore con la salsa di soia.
Vi saluto, vi auguro un buon fine settimana e a presto:**
32 Comments
Claudia
18 Ottobre 2012 at 9:26bella sta padellata.. e cuoriose le bacche di rosa!!! buona giornata 🙂
m4ry
18 Ottobre 2012 at 9:49Grazie per questo post..per averci resi partecipi…e comprendo benissimo il tuo bisogno di condivisione..
Questa ricetta è davvero bella..e la foto, la valorizza al massimo !
Ti abbraccio
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:57Adoro condividere.. Il blog è una finestra sul mondo!
merincucina
18 Ottobre 2012 at 10:05bacche di rosa!! ti giuro non le avevo mai sentite! mi piacciono molto queste verdure!!!
Dani
18 Ottobre 2012 at 10:26Sono esperienze e sensazioni da ricordare! ^_^
Dove le trovo le bacche di rosa??? (confesso non sapevo esistessero….)
Baciotti
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:58Eh infatti io le ho trovate in Francia, qui non le ho mai viste, si possono sempre sostituire col pepe!
Valentina
18 Ottobre 2012 at 10:59Ciao Claudia 🙂 Che bello questo post… Lo so, i poveri sono tanti e spesso si fa finta di niente quando basterebbe davvero poco per aiutarli… Sei una bella persona, non smetterò mai di dirtelo. Questa padellata è davvero invitante, l'hai resa stuzzicante e particolare, complimenti 🙂 Un bacione e buona giornata!
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:56😀 buona giornata a te e grazie!
giusy farena
18 Ottobre 2012 at 11:45E noi che spesso andiamo alla ricerca di piatti particolari, per accontentare i nostri palati sempre più bisognosi di raffinatezze; e poi ci sono loro, che non hanno niente e si accontentano di "niente". Mi vergogno di non apprezzare mai abbastanza "tutto"! Grazie a te e alle persone come te!!Questo è il piatto più bello che oggi abbia visto nei blog!
Buona giornata!
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:54🙂 grazie giusy, che belle parole!
Bietolin@
18 Ottobre 2012 at 11:59Io non amo molto le verdure e soprattutto carote e finocchi cotti (infatti se potessi vedermi lo capiresti dalla stazza) ma la tua padellata è splendida anche solo da guardare 😉
Bravissima *
Ely
18 Ottobre 2012 at 12:07Che dolce sei.. mi sono soffermata a lungo sulle tue parole, tanto profonde e riflesso di grande sensibilità. E' vero, nel silenzio ci si accorge, lontano da ogni trambusto.. di quante persone povere esistano, quante non hanno una casa, un posto caldo dove dormire nè di che mangiare.. mi coglie un'immensa tenerezza e anche del dolore, lo stesso che loro vivono silenti, rassegnati.. ma tanto speranzosi. Sei preziosa, cara… sono momenti che ci ricordano quanto sia bello e importante.. amare. Queste verdurine, nella loro semplicità, sono un piatto che adorerei. Col miele, poi, chi resiste! 🙂 Un bacione forte forte.
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:54😀 anche tu Ely sei una persona veramente sensibile e preziosa!
A presto:*
Vale@Lattealcioccolato
18 Ottobre 2012 at 12:13Mi sono venuti i brividi a leggere il tuo post. Ora mi consolo con una tua carotina in padella 🙂
Baciiiiiii :*
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:49Ma grazie Vale, quanto sei cara:)
Michela
18 Ottobre 2012 at 15:54:') grazie per aver condiviso.
E bella ricetta, leggera e gustosa….adoro le verdure!!
Dolcemeringa Ombretta
18 Ottobre 2012 at 16:31Che sensazioni forti si provano molte volte…grazie per questo tuo memento emozionante!!
Queste verdurine sono buonissime e quelle bacche mi incuriosiscono parecchio!
Baci
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:49Verissimo Ombry! Grazie:*
Semplicemente Buono
18 Ottobre 2012 at 18:54Le tue parole nascono dal cuore e dovrebbero far riflettere tutti, molte volte perseguiamo cose così inutili che non ci accorgiamo di chi non ha nemmeno nulla da mangiare… grazie per la riflessione.
grazie anche per la ricetta.. davvero buona!
Elisa e Laura
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:50Prego, grazie di cuore a te!
Artemisia1984
18 Ottobre 2012 at 20:50Buona e leggera, perfetta 🙂
Giovanna
19 Ottobre 2012 at 19:06Mi sono commossa nel leggere il tuo post. Dolce, delicato, soave che ci ricorda una realtà terribile.
La realtà di persone che non hanno un tetto, non mangiano un pasto caldo al giorno.
Una realtà che ci dovrebbe far riflettere ed essere più generosi.
La ricetta mi piace molto, in tema col post.
Un bacione cara Claudia e buon fine settimana
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:51Grazie Giovi, temevo di diventare sentimentale, che in fondo non è nemmeno nel mio stile.. Grazie ancora:**
Silvia - Profumo di cose buone
20 Ottobre 2012 at 7:11Ciao! Ti ho trovata tra i commenti ad una mia ricetta ed eccomi a curiosare nel tuo blog!! 🙂 mi sono unita ai tuoi sostenitori! a presto! 🙂
lacuisinetresjolie
20 Ottobre 2012 at 9:52Bene! Io è da un po' che ti seguo, mi fa piacere che sei approdata qui! Benvenuta:)
Ennio
20 Ottobre 2012 at 14:51Ottimo piatto! Semplice e gustoso!
Buona domenica, Ennio.
Tina/Dulcis in fundo
21 Ottobre 2012 at 19:38ma come mai mi è sfuggito questo post??!!mahhh,misteri di blogger…ottima ricetta,e le foto?'''BELLISSIMISSIMEEEEE…:D baciotti,serena serata ^_^
Federica
21 Ottobre 2012 at 20:10Se ti dico che mi è venuto un nodo in gola mi credi? Perchè dev'esserci tanta disparità a questo mondo? Perchè chi nuota nell'oro e sperpera denaro dalla finestra e chi non ha neanche un tetto sotto cui ripararsi e un pezzo di pane da mettere sotto i denti? Quando ci penso mi sento tremendamente in colpa per l'insoddisfazione che spesso mi accompagna quando dovrei solo ringraziare il cielo per avere una casa e poetr arrivare a fine mese senza problemi. GRAZIE per questo post e anche per la sfiziosa e stizzicante ricettina. Ora però voglio sapere come hai fatto a tagliare quelle carote così perfette! Sono bellissime 🙂 Un bacione, buona settimana
lacuisinetresjolie
22 Ottobre 2012 at 15:30Ti credo Fede, ti credo. Comunque al di là di tutto, l'insoddisfazione è normale che nasca, in fondo non sono le cose materiali a dare la felicità, però la salute e l'energia, quello sì, per quello senz'altro bisogna ringraziare:D
Mi hai resa davvero felice per questo commento. Le carote? Humm.. il gambetto me l'ha tagliato così il fruttivendolo, la raschiatura invece non penso sia niente di troppo speciale:)
baci:**
melania
22 Ottobre 2012 at 4:48Purtroppo è una realtà crudele:(((
E c'è purtroppo anche tanta indifferenza.
Una ricetta da segnare , a presto .
Un bacio
renata
22 Ottobre 2012 at 16:47Una cosa che non smette ancora di stupirmi è la tanta gente che guarda e cerca nella spazzatura…ecco cosa ho notato ultimamente…. la tanta troppa disperazione…la gente viaggia alla velocità della luce ma se solo iniziassimo tutti ad andare più piano forse sarebbe questa realtà una vera realtà…ma siamo troppo occupati e troppo presi dalle nostre vite …I miei bambini ogni giorno prima di entrare a scuola giocano in un parco pieno di gente persa tra l'indifferenza…i visi magri e le menti altrove….Ti ammiro Claudia ….davvero!!!!!!!!
Ottima padellata!!!!!!!!!!!!!
lacuisinetresjolie
22 Ottobre 2012 at 18:21Sai qual è il problema? Che poi ce lo diceva anche una giornalista che è intervenuta. Che queste situazioni ti ammazzano, se non per fame ti ammazzano per la noia e per la disperazione e la voglia di fare e di non arrendersi piano piano diminuisce. E' terribile se ci pensi…
Grazie René per tutto:)
un bacione:**