Buongiorno puffette! O data l’ora forse buonasera:)
La settimana scorsa mi sono messa a fare i vasetti di questi scalognetti agrodolci (ricetta che vi sembrerà simile a quella di Sale&Pepe.. in realtà ho cambiato 2-3 cose fondamentali che proprio non mi quadravano), oggi, tra l’altro, ho deciso di creare un’altra conserva che vi mostrerò a breve. E’ un periodo così, mi piace dedicarmi ai piccoli hobby e alle cose semplici, alle pentole e alle piantine. Ieri ho preparato una ciotola con piantine grasse da mettere nella casa da fuori sede (domanda lecita della mamma “ma le metti in un posto luminoso?” in effetti non tanto, speriamo tengano duro le mie bimbe..) poi mi è venuta voglia di comprare dei poster, cambiare le pareti, fare piccoli progetti. Sto bene con le mie letture, i miei programmi casalinghi e la mia vita regolare. So che durerà poco, ma per ora va bene così:)
Mi rendo conto che non si capisce molto del preparato da questa foto.. Li ho chiusi ermeticamente e chi s’è visto s’è visto! Inoltre mi dicono che lo scalogno non ha effetti negativi sull’alito, ecco questo non ve lo posso garantire personalmente, ma è possibile…
Qui in Romagna lo scalogno sotto vetro è una tradizione.. E allora, visto che le tradizioni sono più belle se rivisitate, ecco la mia variante!
Ingredienti (per 2 vasetti da 1/2 litro ciascuno)
400 g di scalogni
1 grappolo di uva nera
300 ml di succo d’uva bianca (il mio in realtà era rosato..)
300 ml di vino bianco
300 ml di aceto bianco
50 g di zucchero di canna
1 cucchiaino di bacche di ginepro
1 cucchiaino di pepe nero in grani
Sbucciate gli scalogni (quanto ho pianto!). Lavate, asciugate l’uva e staccate gli acini. Preparate una pentola con vino, aceto, succo d’uva, bacche di ginepro e pepe e portate a ebollizione. Unite gli scalogni e cuocete per 5-10 minuti circa. Scolateli e metteteli nei vasetti alternati agli acini d’uva. Aggiungete lo zucchero al liquido di cottura e continuate a farlo bollire fino a farlo restringere di un terzo. Poi aggiungetelo ai vasi.
Chiudete i vasetti ermeticamente. Metteteli in una pentola coperti di acqua e sterilizzateli facendo bollire l’acqua per una ventina di minuti. Fate poi raffreddare i vasi, asciugateli e conservateli per un paio di mesi in un luogo buio e fresco.
Posso proporvi una canzone oggi? Solo una e solo perchè credo che questo artista, anche se del passato, meriti attenzione:) –Settembre–
Un bacione, a presto!
33 Comments
Claudia
5 Settembre 2012 at 16:39Ciao! Come invidio la tua serenità casalinga e questi piccoli hobby, io amo le piantine aromatiche maho il pollice nero, muore tutto inevitabilmente!!! lo scalogno mi piace un sacco, ma nei vasetti prima volta che lo vedo!!! baci!!!
Vale@Lattealcioccolato
5 Settembre 2012 at 17:10Non credo che mi avventurerò mai in una preparazione del genere, però fa un bell'effetto. Piena solidarietà per la poco luce nell'appartamento da fuorisede -.-'
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:34Sì sì.. bè guarda anche io ho sempre detto che le preparazioni sotto vetro mi spaventavano, ma alcune, tipo questa sono molto semplici!
Tina/Dulcis in fundo
5 Settembre 2012 at 17:40che bella la tranquillità,sono del parere che le cose semplici sono le migliori..non ho ancora assaggiato lo scalogno in agrodolce,mi hai proprio incuriosita *__*
m4ry
5 Settembre 2012 at 18:16Ma è giunta fino in Romagna l'informazione che sono alta solo 160 cm ?? :DDDD !
Mi piace la tua idea, riesco quasi a sentirne il sapore
…e mi raccomando bella…resisti con la vita regolare ! Bacio grande grande !
Ely
5 Settembre 2012 at 18:20Anche da sigillati il contenuto promette proprio bene! Devono essere buonissimi. 🙂 Avranno di sicuro il profumo e l'aroma dei tuoi personalissimi e dolci momenti casalinghi, fatti di amore per le piccole cose in cui trovi gioia! 🙂 Niente vale tanto..
Un abbraccio e una dolce serata cara!
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:32Grazie Ely:**
v@le
5 Settembre 2012 at 19:57sono i vaetti di cui mi parlavi???!!! mmm davvero particolari clo mi invogli a sentirli anche se non sono uan gran amante degli scalogni ( marco bianchi scrive che fanno molto bene pero)
dobbiamo vederci presto!!!! un bacione
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:32sì sì sì fan bene! Vale scegliamo una cosa che piace a entrambe e troviamoci a cucinare! Questa è una stagione bellissima per cucinare in campagna;)
Dolcemeringa Ombretta
6 Settembre 2012 at 3:39Non credo di averlo mai assaggiato , pero' dall'insieme dei gusti credo venga buono.
Sono felice di sentirti così serena , io con tutti i miei buoni propositi ho iniziato ad avere ritmi massacranti e ora sto sclerando!!!!!! Ma passera'!
Aspetto l'apertura del vasetto;)
Baci cara
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:31Già.. fatti forza, passerà:)
renata
6 Settembre 2012 at 6:23Deliziosa questa conserva…. adoro gli scalogni e adoro la combinazione con l'uva
In bocca al lupo alle bimbe e a tutti i tuoi progetti cara Claudia
Un bacioneeeeeeeeeeeeeeeee
Elena
6 Settembre 2012 at 6:24molto particolari questi vasetti, ma molto invitanti.. un abbraccio
Zonzo Lando
6 Settembre 2012 at 7:07Buonissimi, devo dire che questo tempo ti fa dedicare a cose davvero prelibate. Ma una domanda… sta a gallina nell'header che pigola senza pace che succede?! ahhahaha Bacioni!
lacuisinetresjolie
6 Settembre 2012 at 11:56ora è la versione invernale.. è un gallo inquieto poverino.. prometto che per un po' rimarrà questo.. almeno fino a Natale via!:)
Benedetta Marchi
6 Settembre 2012 at 7:17Clooo me ne tieni uno come regalo si natale?? 😉
i miei impazzirebbero per lo scalogno!! bacioooo
lacuisinetresjolie
6 Settembre 2012 at 12:15Mi hai dato un'idea molto carina Benny.. tengo presente sai? 😉
Claudia
6 Settembre 2012 at 10:24Ammazza che brava sei!!!!! e che originale questa confettura agro-dolce! smackkkkk
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:31grazie
Dani
6 Settembre 2012 at 11:05oooooooooooh ma li voglio fare anche io i vasetti con gli scalogni!!! Devono essere buonissimi.
E che belle le due edere vella foto! Mi piace tanto l'edera (e non solo perchè è una delle poche piante che non riesco a far morire :-P)
Baci
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:30E' vero è scenografica l'edera! Questo è il terrazzino della casa fuori sede.. La padrona tiene l'edera in vaso:)
Rosalba (Le Semplici Ricette di Nonna Papera)
6 Settembre 2012 at 13:12Ciaoooo, si sono tornata, ben ritrovata….adoro questi barattolini di conserve, da provare …
Bietolin@
6 Settembre 2012 at 13:40Ma sai che così non li ho davvero mai sentiti?? Sono curiosa!
A proposito di scalogno mi hai fatto venire in mente dei fantastici tagliolini allo scalogno che mi faceva mia nonna d'estate quando tornavo dal mare col nonno…che nostalgia… e che buoni che erano!!!
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:29Eh sì.. a casa mia, che fondamentalmente siamo una famiglia "rustica", a volte si mangiano anche da soli o col pane (parlo sempre della versione sotto vetro)
Valentina
6 Settembre 2012 at 13:53Ciao Claudia! 🙂 Deve essere molto rilassante dedicarsi ai vasetti, proverò anche io! 😀 Non conoscevo lo scalogno sotto vetro, né in versione tradizionale né in altre versioni ma questa tua sembra ottima e vorrei proprio provarla! Bravissima! E poi lo so che non ha effetti negativi sull'alito, lo preferisco in tante ricettine 😉 Un bacione e buon proseguimento di giornata 🙂 :*
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:28Yes! E' vero le conserve sono un'attività rigenerante.. la metterei al secondo posto dopo il risotto (sul podio). Se davvero vuoi provarla te la consiglio, si fa facilmente e in fretta (l'unica cosa brigosa è sbucciare le cipolline)
Giovanna
6 Settembre 2012 at 16:33Questo post è una continua sorpresa e io adoro le sorprese. Da dove comincio? Dalla foto, mi piace molto. Poi, mi piacciono tanto gli scalogni, ne mangio quantità industriali, preparati in conserva con l'uva devono essere strepitosi.
Continuo con i tuoi progetti: mi piacciono. Dimostrano vitalità, voglia di rinnovamento e di cambiamento.
E con Alberto Fortis non potevi farmi regalo più grande, negli anni ottanta, quelli nei quali io ero adolescente, lui era abbastanza in auge e a me le sue canzoni (e anche lui :-)) piacevano moltissimo.
Un bacione grande grande
Giovanna
6 Settembre 2012 at 16:38P.S. Forse trovi due commenti simili, ma per il primo non mi diceva nulla e l'ho riscritto. 🙂
Baci
lacuisinetresjolie
7 Settembre 2012 at 10:25Non preoccuparti Gio', ho tenuto quello più lungo, mi piacciono un sacco i tuoi commenti:D
D'accordo sugli scalognetti.. Qua sono tradizione:)
E d'accordo anche su Albertino Fortis, l'ho dovuto ripescare perchè non è tra i cantanti che si ascoltano, nè i miei amici nè i miei genitori, ma alcune sue canzoni sono delle perle!
Federica
7 Settembre 2012 at 5:13E' bello sentirti così carica 🙂 E chi l'ha detto che deve durare poco questo momento? Potrebbe diventare una piacevolissima e sana abitudine 😉
Ecco vedi, io a fare le conserve non ci penso mai. Forse perchè se n'è sempre occupata la mia mamma. Invece quei vasetti mi sconfinferano parecchio anche perchè adoro il gusto agrodolce.
E ci faccio un bel pensierino…
Un bacione, buon fine settimana
P.S: grazie per la bellissima canzone, ho inziato la giornata in maniera molto piacevole 🙂
matematicaecucina
7 Settembre 2012 at 10:52scalogno e uva è un abbinamento nuovo per me, ma d'istinto dico che sarà un contorno golosissimo.
Buon w.e., Laura
monica
8 Settembre 2012 at 6:52Vedo che sei pure te di conserve…oltre i libri ti dedichi a mettere via. Bellissimi questi vasetti. Quest'anno mi è presa anche a me ho la cucina invasa di barattolini… un bacio e ti aspetto:)))
Pupaccena
23 Settembre 2012 at 20:51non conoscevo questa tradizione e la tua versione "sotto uva" è intrigante. bella la cosa dei poster e dei piccoli progetti. grande canzone.
tutto perfetto!
:*
roberta