“Ti svegli la mattina presto, mezzoggiorno mezzoggiorno e un quarto, e poi non è nè ora di colazione nè ora di pranzo.. e allora cheffai? il brunch”.
Eccomi qua tantocarucce! Nella casa natale per passare il week end e con la solita voglia di cucinare… Visto che questo sabato sera sarà dedicato alla tranquillità e ai libri mi servo di un po’ di tempo per aggiornamenti…
Lo spot dei wustel Amadori lo uso per spiegare questo piatto. A pensarci bene nel brunch ci potrebbe andare un po’ di tutto, dalla pasta al dolce. Ma un salato che magari può essere anche un po’ colazione è l’ideale. Quindi etichetto questa ricetta come brunch anche se è adatto per pic nic, buffet, antipasti-aperitivi.
E’ un piatto con della storia, anche questo è un ricetta della nonna, quindi direi un piatto molto anni Cinquanta Sessanta, lo si vede anche dalla semplicità e genuinità degli ingredienti! (Anche se in quegli anni non esisteva il brunch…) Anche la foto che ho fatto io… A guardarla bene mi pare di vedere quegli stuzzichini di quelle feste di compleanno di quando ero piccola.. quindi ecco non anni Cinquanta, suvvia, ma comunque di una ventina di anni fa circa!
Come al solito ho fatto qualche piccolo cambiamento alla ricetta
Ingredienti:
300 g di farina di grano
100 g di farina di grano integrale
100 g di farina di grano integrale
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di sale
lievito per pizza (pane angeli) sciolto in acqua (1 bicchiere e un dito)
1 cucchiaino di zucchero
Per il ripieno:
400 g di ricotta
40 g di parmigiano
100 g di mortadella tagliata fine
1 tuorlo + 1 per la spennellata
sale, pepe
Impastare come per la pizza gli ingredienti per la pasta, creando quindi una palla morbida. Fare lievitare per un’ora abbondante. Intanto preparare il ripieno sbattendo con lo sbattitore la ricotta, il parmigiano, il tuorlo e il sale.
A parte tagliate la mortadella a cubetti. Unite la mortadella e mescolate in modo che diventi omogenea unendo anche, se vi piace un pizzico di pepe. A questo punto io consiglio di assaggiare questo ripieno perchè sta molto al gusto personale se farlo più o meno saporito (potete anche aggiungere del parmigiano) o più o meno pepato.
Dividete la pasta lievitata in due parti uguali. Stendete le due parti col matterello e adagiate la prima su una teglia (50×35 cm circa) foderata di carta forno. Stendete il ripieno e coprite con la seconda parte di pasta (meglio se create un fagotto appiccicando tra loro i bordi di pasta). Spennellate la torta col un tuorlo d’uovo.
Fate cuocere in forno a 200° per 25 minuti circa.
9 Comments
Valentina
8 Ottobre 2011 at 21:50Patata anche io sono a casa stasera, sto per vedere un bel film col moroso, c'è un freddo fuori!! Mi piace la tua proposta brunch, la mortadella piace a tutti e io ti copio la ricetta!!! Tantissimi baci tesoro e passa una bellissima serata!
v@le
9 Ottobre 2011 at 9:42Buonissima! adoro queste torte salate 😉
ti devo chiedre un favore, mia mamma mi richiedeva la ricetta della tua buonissima bavarese alla ricotta..che l'ha persa :S e oggi voleva farla, è diventata un cult in famiglia
lacuisinetresjolie
9 Ottobre 2011 at 10:38@Valentina: eh sì, sto freschetto non invoglia troppo a uscire.. alla fine mi sono riposata ieri, anche se tutto sommato ho ancora sonno!
@v@le: yes! ti faccio una scansione perchè è un po' lunghina te la invio subito dopo pranzo magari
meris
9 Ottobre 2011 at 12:43Ma guarda un pò, sei praticamente la mia vicina di casa!Io abito a meldola!!! Bello il tuo blog, e questa ricettina è uno splendore. ciao, buona domenica
Afrodita
10 Ottobre 2011 at 9:16Confesso di non aver fatto un brunch in vita mia :)) Anche se alle 11 mi viene sempre un languorino… Ricetta vintage deliziosa 😉 Cat
Claudia
10 Ottobre 2011 at 9:17Che fame.. sono le 11.17.. dove stai tu con questa torta???? smack e buona giornata 🙂
Emanuela - Pane, burro e alici
10 Ottobre 2011 at 10:29Che bontà! colazione, pranzo, cena, merenda…un jolly direi! Bacio!
lacuisinetresjolie
10 Ottobre 2011 at 17:10@meris: maddai! grandissima allora bisogna che ci teniamo in contatto;)
@Afrodita: ehm.. dunque io li facevo quando stavo in erasmus.. nel fine settimana avevamo dei tempi moolto dilatati. Il giorno dopo un festino alcolico ci sta bene qualcosa di salato!
@Claudia: ahah! guarda sabato ne ho pure mangiata troppa.. sono due giorni che sto leggera per compensare agli stravizi;)
@Emanuela: grazie carissima!
Valentina
10 Ottobre 2011 at 21:16Buona serata tesorooooooo, tantissimi baci!
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