Presente quando hai la sensazione di essere esattamente dove dovresti essere? Se fossi stata lì una settimana prima forse sarebbe stato troppo presto. Una settimana dopo forse troppo tardi. Per me è stato così per questo viaggio. L’ho vissuto con la sensazione di sentirmi a posto. Mentalmente e geograficamente. Non è una città che si può affrontare senza conoscenze (parlo di quelle scolastiche) o senza consapevolezze (prima di tutto quella di un paese profondamente sofferente), quella di Atene.
Spero con questo piccolo reportage e con qualche parola di farvi venire voglia di farci un giro. Io sono partita con un’amica, senza fidanzati solo per questa volta, perché questa cosa ci piaceva farla così. Forse non è la capitale più ricca di attrattività, ma è sicuramente ricca di calore, di storia (antica), di umanità e di sole. E queste cose due giorni li riempiono alla grande.
1.Piazza Syntagma. Questa è la piazza del parlamento che noi abbiamo vista di venerdì sera, appena arrivate. Si arriva attraverso una passeggiata per le vie commerciali del centro storico. Le guardie in abito tipico e il cambio della guardia sono l’attrattività principale di questa piazza che di sera è molto suggestiva.
2. Museo Nazionale. Questo è un grande museo che è anche una grande lezione di storia dell’arte antica. È un percorso che parte dall’arte micenea, minoica fino ad arrivare alle statue greche più classiche. Noi abbiamo passato qui 4 ore, scartando quello che ci interessava meno. Consiglio di passarci un po’ di tempo, anche solo 2 ore, ci sono delle opere che valgono la visita.
3. Complesso dell’Acropoli. Sicuramente l’attrattiva più grande di tutta la città. Non solo l’Acropoli, ma tutto quello che sta attorno, gli anfiteatri, l’agorà, la città antica. Il Partenone merita una pausa di riflessione di fronte alla città. È molto caldo già a maggio e il cammino per arrivare in cima è una discreta passeggiata, consiglio scarpe comode e un cappello.
4. Una gita al Pireo (e sentirsi un po’ Penelope che aspetta Ulisse in riva al mare…). Questa passeggiata noi l’abbiamo fatta di domenica mattina e, a differenza di sabato che è stato un giorno un po’ frenetico, ce la siamo prese con molta calma, tra un aperitivo, i piedi a mollo e un pranzetto a base di pesce. Per me che sono romagnola le temperature di maggio sono decisamente sopra la media a cui sono abituata, anche se l’acqua del mare è molto fredda…
5. Una passeggiata nei quartieri di Monastiraki e la Plaka. Queste sono due quartieri del centro storico, dalla Plaka si accede alla collina dell’Acropoli. Entrambi sono quartieri ricchi di negozi e banchetti più o meno turistici, locali e negozi di design, di spezie, di stoffe. Li abbiamo girati con molta calma domenica pomeriggio. A una certo punto mi ero un po’ stufata di fare delle foto e la macchina l’ho messa via, ma oltre a questi ci sono tanti negozietti davvero graziosi, dove io ho fatto il pieno di spezie, oltre che tantissimi ristoranti di cibo tipico.
In più ci sono delle cose che meritano un appunto:
I murales. La città di Atene ne è costellata. Passeggiando si ritrovano delle opere d’arte di strada più o meno in ogni quartiere.
Cibo. Qui si mangia un po’ a tutte le ore e la cucina tipica è una cucina mediterranea ma con forti influssi mediorientali. Il piatto che si trova ovunque è la pita gyros, una specie di piada, un po’ greca, un po’ turca, servita farcita di carne, salse e verdure. Le spezie sono una costante. Se avete voglia di mangiare pesce i posti migliori sono quelli vicino al mare. I dolci tipici sono a base di miele o yogurt.
La lentezza. Gli ateniesi fanno ogni cosa con estrema calma. Noi lo abbiamo notato al ristorante, ma anche a prendere il caffè. Inutile opporsi. Quindi non resta che entrare nel loro mood, prendersela comoda e assumere un atteggiamento contemplativo.
Ed ecco la nostra cartina, cimelio di viaggio:
Io questa città l’ho vista con un’amica, si presta a chiunque abbia voglia di aprire la mente, di andare oltre al degrado e alla sporcizia che pure sono presenti, accanto allo sfarzo e al lusso in cui vivono quei pochi e di andare oltre alla cementificazione massiccia che questo paese ha vissuto per vedere il bello che in questa città si cela in ogni angolo e in ogni scorcio.
Con una veduta di Monastiraki al tramonto vi saluto e vi do appuntamento a presto!
2 Comments
Claudia
20 Maggio 2016 at 14:09Che bel reportage.. ehehehe Conosco Atene e son stata in tutti i posti da te descritti.. e ci tornerò anche questa estate.. prima di andare ad Andros… .-**** un abbraccione
SABRINA RABBIA
21 Maggio 2016 at 16:46chissa’ che bello , mi hai incuriosita, non ci sono mia stata!!!!Baci Sabry