E’ stato un Natale un po’ ordinario e un po’ no. Ma in fondo il fatto di essere, nella forma, simile ai passati non è stato un male. Per il pranzo della vigilia, con gli amici, ho preparato il pandoro innevato. L’idea l’ho presa da Sale&Pepe ma io l’ho molto modificata. Ho usato per innevarlo una crema fatta con albumi sbattuti a neve e zucchero, usati anche per farcire l’interno. In più le fette tagliate in orizzontale le ho inumidite con una bagna di succo di arancia e punch al mandarino (importante questo passaggio, rende il pandoro più buono!). Ho preparato poi, con la siringa da pasticcere, una serie di meringhe a forma di fiocchetti di neve e alberini di Natale. Molti li ho rotti staccandoli dalla carta forno, ma alcuni sono riuscita a non demolirli e li ho usati per guarnire il pandoro.
L’effetto finale era molto scenografico. Mi dispiace che, nel trambusto della cena, non gli ho potuto fare una foto come si deve, giusto una col telefono che vi mostro qui di seguito^.^
La foto è stata postata su Instagram, un social network che uso da poco ma che mi piace molto. Claudia Casadio è il mio nome completo e lì, se ci vogliamo trovare, mi trovate come claudiawantsacracker.
Poi la messa di mezzanotte, lo scambio di regali (pochi e sentiti), le chiacchere con gli amici, il risveglio e di nuovo l’apertura dei doni (a casa mia non ci stacchiamo ancora dalla tradizione dell’apertura dei doni della mattina di Natale, una delle poche reminescenze dell’infanzia).
Infine il pranzo. Noi, la famiglia, attorno alla tavola natalizia. Cappelletti, strozzapreti (che non si dica che non siamo romagnoli doc), l’agnello arrosto (sì a Natale è un po’ strano ma ci piace così) e le pavlove. Il pranzo che dura un tempo giusto e che dopo un’oretta/un’oretta e mezza siamo già sul divano a fare delle chiacchere (io a giocare ai lego con mio nipote).
Tra le cose belle da ricordare c’è che a mio babbo hanno regalato una raccolta fotografica. Fotografie della famiglia che risalgono a molti anni fa.
A guardarle mi incanto. Hanno un potere evocativo enorme e io mi perdo a immaginare quei mondi lontani.
Il Natale forse serve un po’ anche a ricordare gli antenati, a pensare ai parenti che ci hanno lasciato e a pensare che qualcosa di loro vive in noi. E spesso sono aspetti di noi più tangibili di quanto immaginiamo.
Di tutti, loro sono quelli che, nel tempo, mi sarebbero più vicini, ovvero due fratelli, lo zio e il nonno (rispettivamente nella prima e nella seconda foto).
Il nonno se n’è andato che avevo tre anni. Lo zio non l’ho mai conosciuto. Entrambi se ne sono andati prematuramente e a causa di brutti incidenti stradali.
Di loro, solo racconti sparsi e qualche ricordo. Del nonno ricordo che gli piacevano i cavalli e che quando andavo in visita era la cosa che più mi attirava, andare a vedere i cavalli dei nonni (se ci penso ora me lo ricordo come un animale enorme, dovevo essere proprio nana allora;).
Dello zio, i racconti del babbo. Era lo zio buono, quello che regalava i giocattoli ai nipoti, quando di giocattoli i bambini ne avevano davvero pochi.
Nella mia follia mi permetto, attraverso il blog, di fare una cosa che è nel mio interesse più che in quello dei lettori, ma voglio ricordarmi di loro e dedicare questo post a questi due signori affascinanti che sono, in qualche modo, parte di me:)
Così il mio Natale mi sembra più completo, dando il valore che si merita anche a questo spazio, che ormai è diventato una pagina sulla mia vita e che è bellissimo condividere con gli affezionati! Lo faccio perchè so benissimo che niente viene banalizzato e che viene dato il giusto peso a quello che scrivo e anche questo post sarà così un bell’incontro di sensazioni.
Questa, la canzone che mi accompagna mentre scrivo. Perchè parla di una notte (quella di Natale?), perchè dice “danzandoti nella mente, sfiorando tutta la gente, a volte sedendoti accanto”, perchè è di due grandi artisti scomparsi presto.
Questa, la canzone che mi accompagna mentre scrivo. Perchè parla di una notte (quella di Natale?), perchè dice “danzandoti nella mente, sfiorando tutta la gente, a volte sedendoti accanto”, perchè è di due grandi artisti scomparsi presto.
Vi lascio per ora e a risentirci (prima del 2013 sicuramente)
:**
17 Comments
MorsoDiFame Antonella
27 Dicembre 2012 at 13:31Uniamoci su Instagram!! Io lo adorooo! (bhe, credo che sia più che chiaro vista la mia rubrica del sabato! 🙂 )
Le meringhe a fiocco di neve e alberello sono davvero un tocco di classe! 🙂
Mi piace il tuo spirito natalizio. Per me è la tradizione di reiterare invariate le stesse cose ogni anno, è rito, ed è anche un momento per ricordare chi amiamo, e magari non è con noi.
Ancora, buonissime festività!!!
merincucina
27 Dicembre 2012 at 14:00Eh si il natale è il natale. Ha la capacità (non per tutti purtroppo) di riunire le famiglie e far ritrovare loro uno spirito diverso. Evidentemente è un momento dell'anno nel quale riusciamo a immedesimarci negli altri non fosse altro che per trovare un regalo adatto, ma siamo costretti a farlo. E questo ci fa sentire più uniti e più vicini. Belle quelle foto!!! Il tuo pandoro innevato sta benissimo con le foto che hai postato, il cellulare ha reso l'immagine come se fosse d'epoca! Andrò su instagram!!! un bacio! marina
Valentina
27 Dicembre 2012 at 14:27Ciao Claudia 🙂 Anche io non ho perso l'abitudine di scartare alcuni doni il 25 mattina, soprattutto quelli di mia madre 🙂 Tuo padre ha ricevuto un bellissimo regalo, le foto delle famiglia sono qualcosa di magico… ho due album con foto vecchissime e mi piace sfogliarli ogni tanto 🙂 Grazie per aver condiviso tutto questo con noi e complimenti per il pandoro, bellissimo e goloso ^_^ Un forte abbraccio :**
m4ry
27 Dicembre 2012 at 14:49E noi su Instagram ci siamo ritrovate 🙂 Splendide foto..davvero..poi, amo le foto antiche, hanno un fascino tutto particolare. Il tuo pandoro è bellissimo e avevo già avuto modo di apprezzarlo 🙂
Ti auguro di passare giorni sereni.
Bacio grande !
Afrodita
27 Dicembre 2012 at 15:07Cara Cla, sono sparita (ma tornerò prima o poi) dalla rete, ma i blog amici non me li dimentico mai. Tantissimi auguri di buon Natale e buone feste. Il regalo per il tuo babbo è splendido. Me lo appunto come idea da fare a mia mamma il prossimo anno. Ti abbraccio forte, Cat p.s. anche se ho rivoluzionato la mia alimentazione, al pandoro non so rinunciare!! Cat
lacuisinetresjolie
29 Dicembre 2012 at 21:12Che bello risentirti Cat!!! E fai bene, il pandoro è irrinunciabile!
:*
Vale@Lattealcioccolato
27 Dicembre 2012 at 16:46Dear, mi hai commossa. Negli ultimi anni ho perso una nonna (l'unica che avevo), una zia e uno zio. Non passa festa che il pensiero non torni a loro e a quanto sarebbe bello averli ancora quì. Ti abbraccio forte :*
Claudia
27 Dicembre 2012 at 17:42Dai!!!! foto di famiglia come regalo!!!! io adoro guardare le foto di vecchia data… trovo quel bianco e nero.. ma forse seppia.. veramente bello!!! Mi fa ricordare quando ero bambina e mamma mi faceva vedere le foto di mia nonna..d egli zii e di lei stessa quando aveva la mia stessa età.. Cmq son contenta tu abbia tradcorso un bel Natale… e il pandoro così innevato.. hai ragione è scenografico.. anche se non riuscirei a mangiarlo. in qaunto le cose troppo dolci.. un pò di stomacano!!! bacioni 🙂
lacuisinetresjolie
29 Dicembre 2012 at 21:13Ehssì.. mi rendo conto che effettivamente è un dolce vagamente diabetico:)
:*
Ely
27 Dicembre 2012 at 19:07Quanto sei dolce, amica mia.. e che volti meravigliosi. Che ricordi, che fascino portano con se.. un'immortalità fatta immagine.. hai un cuore stupendo tesoro. Ti vorrei abbracciare strettissima. E che dire di questo dolce? Un pandoro innevato veramente speciale e incantevole…! Tvb! <3
lacuisinetresjolie
17 Gennaio 2013 at 13:15Grazie Ely <3
Bietolin@
27 Dicembre 2012 at 19:33Ma che bel post!! Hai un modo di scrivere che mi affascina sempre tanto!
Il pandoro lo avevo visto (su Facebook??), troppo fico, sei stata proprio bravissima!!
Rinnovo i miei migliori auguri di buone feste a te ed alla tua famiglia, baciotti :-*
lacuisinetresjolie
29 Dicembre 2012 at 21:39Buone feste a te Carly:) grazie
Dolcemeringa Ombretta
27 Dicembre 2012 at 20:34quello che tu hai descritto e' il senso del Natale .. ricordare anche i nostri avi, le foto sono davvero belle e ogni foto porta una storia…
il tuo pandoro era una meraviglia come te che sai sempre espromere cosi' bene i sentimenti!!!
un bacione
i dolci di laura
27 Dicembre 2012 at 20:56che meraviglia! complimenti! buone feste!
Federica
28 Dicembre 2012 at 21:24Guardare le vecchie foto è una cosa che mi piace tantissimo, indipendentemente dal Natale anche se questo periodo sembra per eccellenza dedicato alla famiglia. E' bellissima l'atmosfera che hai descritto, il Natale vero che piace 🙂
E stupendo è il tuo candido pandoro che scomemtto avrà lasciato tutti di stucco 🙂 Ma con una gran voglia di affettare :D! Un bacione grande e un mondo di auguri perchè il nuovo anno ti regali tutto ciò che desideri ^_^
Dani
29 Dicembre 2012 at 14:21Amica mia tanti tanti auguri per il nuovo anno, sperando che sia più bello dei precedenti (ogni anno deve sempre essere migliore di quello che lo ha preceduto, no?)! E mandamene un pò di quel pandoro, non fare la tirchia!!!! 😉